Quantcast
Channel: miniaturaitaliana.com » Trecento
Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

Biblioteche nel Regno fra Tre e Cinquecento

$
0
0

Biblioteche nel Regno fra Tre e Cinquecento, “Atti del Convegno di Studi (Bari, Palazzo Ateneo, 6-7 febbraio 2008)”, a cura di CLAUDIA CORFIATI e MAURO DE NICHILO, Lecce 2009 (Pensa MultiMedia Editore), 300 pagine, € 25,00.

Se la biblioteca del Petrarca ha da tempo sollecitato studi e ricerche fecondissime, se recentemente molti studiosi hanno affrontato il problema della ricostruzione della storia dei testi come fondante rispetto alla conoscenza degli orizzonti culturali di un’epoca o di una generazione di intellettuali, fermando l’attenzione su codici e volumi a stampa appartenuti a personaggi più o meno significativi tra Medioevo e Rinascimento, è pur vero che il Mezzogiorno, proprio a causa della sorte delle sue dinastie regnanti, Angioini prima e Aragonesi e Spagnoli dopo, e delle loro biblioteche (quasi del tutto dimenticate le piccole corti baronali), sembra ancora sfuggire – tranne per alcuni fortunati episodi – a tale progetto.

Con questo volume, che raccoglie gli atti del convegno di studi organizzato a Bari presso il Salone degli affreschi del Palazzo Ateneo il 6 e il 7 febbraio 2008, e realizzato nell’ambito del PRIN 2005 La biblioteca del Petrarca, si inaugura un percorso di recupero del materiale librario, un tempo raccolto e custodito negli scaffali delle biblioteche del Regno, nel quale convergono gli interessi di ricerca di alcuni docenti del Dipartimento di Italianistica, coordinati dai professori Francesco Tateo e Mauro de Nichilo.

Indice

Mauro de Nichilo, Premessa (pp. 9-14); Francesco Tateo, Andrea Matteo Acquaviva e Giovanni Pontano: divergenze parallele (pp. 15-27); Gennaro Toscano, La biblioteca napoletana dei re d’Aragona da Tammaro De Marinis ad oggi. Studi e prospettive (pp. 29-63); Paola Farenga e Anna Modigliani, Nella biblioteca aragonese: un copista e il suo re. Giovanni Marco Cinico per Ferrante (pp. 65-88); Claudia Corfiati e Margherita Sciancalepore, «Et non se trova in libraria»: note sull’Elencho historico del Cinico (pp. 89-117); Lucia Gualdo Rosa, Tra filologia e passione bibliografica: la biblioteca del Parrasio e il suo Liber de rebus per epistolam quaesitis (pp. 119-133); Davide Canfora, Una imitazione di Petrarca bucolico in età angioina (pp. 135-149); Mauro de Nichilo, Per la biblioteca di Pontano (pp. 151-169); Raffaele Ruggiero, «Homines talem scribendi qualem vivendi formulam tenent». La biblioteca di Antonello Petrucci, ‘secretario’ ribelle (pp. 171-192); Gianni Antonio Palumbo, La biblioteca di un grammatico (pp. 193-208); Angela Nuovo, Umanesimo e ricerca scientifica nelle biblioteche private del Regno nel Cinquecento (pp. 209-223); Antonio Iurilli, Orazio nelle biblioteche napoletane fra Quattro e Cinquecento (pp. 225-243); Raffaele Girardi, Libri di rime in biblioteca: tradizione dei testi e canone lirico nel Cinquecento meridionale (pp. 245-263); Pietro Sisto, I libri, le biblioteche e i cavalli del Re (pp. 265-279); Eric Haywood, «Le rase carte degli indorati libri»: bibliofobia e bibliofilia nell’Arcadia di Iacopo Sannazzaro (pp. 281-302); Sebastiano Valerio, La biblioteca umanistica di Giovanni Bernardino Bonifacio (pp. 303-325); Fancesco Tateo, Conclusioni (pp. 321-325).

Indici a cura di Margherita Sciancalepore (pp. 327-349): Indice dei manoscritti e dei documenti d’archivio; Indice dei nomi.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

Trending Articles